Treno Regionale

(articolo pubblicato il 28/10/2000)

Breve rassegna di immagini prese nella stazione di Loano nel luglio del 1997. Tutte le foto sono di Gabriele Riccomagno.

Apriamo questa finestra su Loano con una foto del mezzo di servizio s45.2433, adatto per lavori di manutenzione alla linea elettrica aerea.

Locomotiva E.645.042 per treni merci qui eccezionalmente (anche se non è un caso raro) impiegata in testa a un treno interregionale composto da carrozze definite in gergo "per medie distanze".

Carrozza semipilota di 2a classe, a piano ribassato, serie npBD.
Le carrozze semipilota sono dotate di cabina di guida e consentono di comandare, attraverso un cavo (condotta a 78 poli) che deve essere presente anche su tutte le carrozze intermedie, la locomotiva che si trova in coda. Il vantaggio dei treni così composti (treni navetta) consiste nel fatto che non necessitano di manovre di spostamento della locomotiva al capolinea.

Il medesimo treno, visto dalla coda, spinto dalla locomotiva E.633.034 ("Tigre").
Queste composizioni utilizzate di norma durante la settimana per i servizi pendolari che fanno capo alle grandi città, nei giorni festivi vengono impiegate nei treni interregionali come questo Ventimiglia - Milano, col risultato di rendere massacrante il viaggio con le loro scomode poltroncine e allontanare i clienti da questo mezzo di trasporto...

Altra composizione navetta, stavolta con carrozze per medie distanze. Qui il confort è sicuramente migliore di quello offerto dal treno delle foto precedenti.

Locomotiva E.645.080, in fase di trasferimento, transita dalla stazione di Loano.

La ferrovia della riviera di ponente (da Genova a Ventimiglia) è ancora in buona parte a binario semplice, pertanto i treni sono obbligati a incrociarsi nelle stazioni.Qui un merci trainato dalla E.636.439 attende pazientemente un treno proveniente dalla direzione opposta prima di riprendere la corsa.
Per non rallentare la circolazione dei treni passeggeri, il servizio merci è concentrato nelle ore serali e notturne ma non mancano, magari nelle ore più tranquille, anche alcuni merci diurni.